privacy & CYBERSECURITY limitano la ricerca sulle malattie oncologiche?

 Correva l’anno 1980 quando sulle pagine della Harvard Law Review, due giovani avvocati di Boston, Samuel D. Warren ed il suo socio di Studio Louis D. Brandeis, scrissero un saggio, sul diritto ad essere lasciati da soli

right to be let alone

Si affermava, per la prima volta, l’idea secondo cui il diritto di cronaca deve incontrare una limitazione nella tutela della riservatezza personale e per farlo invocarono la tutela della sensibilità umana, della protezione dei sentimenti, delle emozioni e dei pensieri privati, come estensione del diritto alla proprietà privata.

Nel loro articolo gli Autori operarono una distinzione netta tra il diritto all’informazione se olo se sorretta da una giutificazione democratica, anche se la persona ricopre un ruolo che comporta responsabilità pubbliche.

Il diritto alla riservatezza, se la persona è un normale privato cittadino, manca di l’interesse pubblico.

Da allora ne è passata di acqua sotto i ponti ed il concetto di PRIVACY ha lasciato il posto alla

DATA PROTECTION

Ad essere punità non è più solo la DIVULGAZIONE VOLONTARIA DEI DATi PERSONALI, ma anche quella INVOLONTARIA a seguito di un attacco informatico o per semplice negligenza

CYBERSECURITY

Ma come fare a difendersi? Di questo si è parlato con Gabriele MORETTA responsabile della CybersSecurity Academy di Leonardo S.p.A. al Cinema Columbia di Ronco Scrivia, ospiti della Sindaco ROSA OLIVERI e del suo vice SERGIO AGOSTI.

Per essere protetti, anche se non proprio invulnerabili occorre seguire

BUONE PRASSI E PRECISE REGOLE DI COMPORTAMENTO

L’informazione e la formazione, a poartire dai bambini della scuola primaria, è’l’unica via per avere un domani adulti sensibili e consapevoli in grado di difendersi dalle minacce, ne è la dimostrazione questo evento.

L’illustrazione è risultata particolarmente efficace a giudicare dai volti preoccupati dei partecipanti e dalle tante domande e consigli richiesti al relatore.

OCCORRE PERO’ EVITARE FARSI BLOCCARE DA QUESTA REGOLAMENTAZIONE

La ricerca in generale, e quella oncologia in particolare, ha la necessità di poter accedere a dati statistici e della loro correlazione per ricercare le cause ed i fattori di rischio primari, valutare l’efficacia e gli effetti collaterali delle cure, studiare nuovi farmaci, definire protocolli innovativi, ecc. ecc.

L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE e la potenza di calcolo della moderna tecnologia ci permette infatti di poter elaborare milioni di informazioni con algoritmi anche complessi.

E’ necessario che anche il ns. BELPAESE faccia un passo avanti per rendere possibili anche qui da noi ciò che oggi è possibile negli altri paesi.

Una breve sintesi dell’evento ed il contributo di WE CARE

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